Messaggio del Presidente della Repubblica, Sig. Abdelmadjid Tebboune, in occasione della Giornata Nazionale dell'Immigrazione, per commemorare il 63° anniversario delle manifestazioni del 17 ottobre 1961/2024
![Messaggio del Presidente della Repubblica, Sig. Abdelmadjid Tebboune, in occasione della Giornata Nazionale dell'Immigrazione, per commemorare il 63° anniversario delle manifestazioni del 17 ottobre 1961/2024](/_next/image?url=http%3A%2F%2Fassets.mfa.gov.dz%2Fmedia%2Fembrome%2Farticles%2Fjpg%2Fpresident.jpg&w=828&q=70)
Nel nome di Allah, Clemente e Misericordioso, la preghiera e la Pace siano sul Suo Messaggero,
Care Cittadine, Cari cittadini,
Celebriamo il 63esimo anniversario della Giornata nazionale dell'Emigrazione (17 ottobre), in ricordo delle lotte della nostra comunità all’estero, che esprimono l'adesione degli uomini e delle donne algerini che vivevano in Francia all'epoca, alla gloriosa Rivoluzione di Liberazione.
È un anniversario che rimane profondamente impresso nella nostra mente, per il suo forte valore simbolico, che illustra l'unità e l’attaccamento del popolo al raggiungimento degli obiettivi fissati nella Dichiarazione eterna del 1° Novembre, perché ricorda alle generazioni una delle immagini più espressive del sostegno della nostra comunità in Francia al movimento rivoluzionario di liberazione in un’Algeria decisa a liberarsi per sempre dal giogo coloniale e dalle illusioni dei colonizzatori che sognavano il paradiso, a scapito degli abitanti della nostra terra benedetta.
Le immagini delle tragiche scene nelle stazioni della metropolitana e sui ponti della Senna a Parigi, conservate negli archivi che documentano l'odio, la violenza e il razzismo del colonialismo in quei momenti di follia privi di ogni senso civico e di umanità, sono un'affermazione della profondità del sacro legame nazionale tra i figli del nostro amato Paese.
In questa occasione, chino il capo con pietà e deferenza alla memoria delle vittime di quel sinistro giorno e saluto i figli e le figlie dell’Algeria all'estero, ribadendo il costante impegno dello Stato a difendere i loro diritti, a proteggere i loro interessi e a creare le migliori condizioni possibili per la loro integrazione nel processo di ripresa e rinnovamento nazionale e nella dinamica di transizione dell'Algeria verso il futuro, con una nuova visione, fiduciosa nelle capacità e nelle competenze del Paese e nella consapevolezza dei suoi giovani e del suo popolo delle sfide, convinta di poter vincere le scommesse e realizzare i sogni dei nostri valorosi Shouhadas (martiri) in un'Algeria orgogliosa, l'Algeria del nazionalismo e della dignità, e impegnati nel principio del diritto e dell'equità per quanto riguarda la questione della memoria, che alcuni ambienti estremisti cercano di falsificare o di relegare nel cassetto dell'oblio, in un momento in cui la questione della memoria ha bisogno di un nuovo soffio di coraggio e integrità per liberarsi dal complesso del passato coloniale e volgersi verso un futuro in cui non c'è posto per i fomentatori di odio tra coloro che rimangono prigionieri di un’ obsoleta ideologia coloniale.
“Viva l’Algeria”
Gloria ed eternità ai nostri martiri.
Pace, Misericordia e benedizioni di Allah siano su di Voi